giovedì 28 agosto 2014

San Giovanni Bosco


sabato 26 luglio 2014

Sogno di Don Bosco.

Il fazzoletto della purezza
Nella notte dal 14 al 15 giugno 1861 Don Bosco sognò di trovarsi in una vasta pianura, nella quale sorgeva un bel palazzo con grandi terrazzi, e si estendeva una piazza. In un angolo di questa vide una Signora che distribuiva un fazzoletto a un gran numero di giovani affollati intorno a Lei. Preso il fazzoletto, salivano e si disponevano sul lungo terrazzo.
 Anche Don Bosco si avvicinò a quella Signora e udì che nel con segnare il fazzoletto, diceva a ciascuno:
 — Non stenderlo mai quando tira il vento; ma se il vento ti sorprende quando l’hai disteso, volgiti subito a destra, non mai a sinistra. Finita la distribuzione, Don Bosco si mise a osservare quei giovani schierati sul terrazzo e vide che, uno dopo l’altro, stendevano quel fazzoletto, che gli apparve in tutta la sua bellezza: era molto largo, ricamato in oro, con queste parole, pur esse in oro: Regina virtutum (la regina delle virtù).
 Quand’ecco levarsi un forte vento. Subito alcuni nascosero il fazzoletto, altri si voltarono a destra, altri a sinistra.
 Quindi scoppiò un pauroso temporale, con pioggia, grandine e neve. Intanto alcuni giovani stavano con il fazzoletto disteso e la grandine vi batteva dentro strappandolo da parte a parte: lo stesso faceva la pioggia, le cui gocce pareva avessero la punta; come pure i fiocchi di neve. In un momento tutti quei fazzoletti furono crivellati, sicché più nulla avevano di bello.
 Don Bosco rimase dolorosamente sorpreso, tanto più che vi riconobbe i giovani del suo Oratorio. Ma lasciamo che parli lui: « Andai allora dove era quella Signora che distribuiva i fazzoletti. Qui vi stavano alcuni uomini e domandai loro:  — Che cosa vuoi dire tutto questo?
 Mi rispose la Signora:
 La regina delle virtù, si sa, è la carità ma Don Bosco si era convinto, per lunga esperienza, che l’impurità porta il giovane all’egoismo, mentre la purezza vissuta è sorgente e alimento di carità.
 — Non hai visto quello che era scritto su quei fazzoletti?
 — Sì: Regina virtutum (la regina delle virtù).
 — Ebbene, quei giovani hanno esposto la virtù della purezza al vento delle tentazioni. Alcuni le hanno fuggite prontamente, e sono quelli che hanno nascosto il fazzoletto; altri si sono voltati a destra, e sono quelli che nel pericolo ricorrono al Signore; altri sono rimasti con il fazzoletto aperto e sono caduti in peccato.
 Al vedere quanto pochi avevano conservato la virtù della purezza, ruppi in un pianto doloroso.
 — Non affannarti — mi disse allora la Signora — vieni a vedere! Guardai e vidi il fazzoletto di quelli che si erano voltati a destra divenuto molto stretto, ma rappezzato e cucito.
 Quella Signora intanto aggiungeva:
 — Sono quelli che ebbero la disgrazia di perdere la bella virtù, ma vi rimediarono con la confessione. Gli altri che non si mossero, sono quelli che continuano nel peccato con il pericolo di andare alla perdizione».

Questo il sogno di Don Bosco.

martedì 17 giugno 2014

Orientiring CENTRO STORICO

Domenica mattina, molti bambini di Cirò, hanno partecipato con tanta allegria all’ORIENTIRING", organizzato da Daniele Rocca e Gianluca Iaria di Cirò Marina e da Fiorenza Malena, Francesca Critelli, Francesco dell’Aquila, Carmine Frustillo, Vincenzo Iuzzolini, Gianluca Tommasiello di Cirò. Due gruppi divisi da due guide esperte, una appartenente all’Ass. Oratorio, l’altra a quella degli Scout, alla scoperta delle viuzze  del centro storico, attraverso giochi, proverbi cirotani, alfabeto morse, segni scout. I giovani dell'Ass. Oratorio San Domenico Savio con i capi Scout “Assoraider” di Cirò Marina, insieme, per scoprire e far scoprire angoli preziosi della nostra storia: il luogo nativo di San Nicodemo, San Giovanni, Purgatorio, Cacovia, San Menno, San Lorenzo, Campanaro. Curiosità, allegria, gioia di stare insieme e di vivere il proprio paese con semplicità e con la voglia di condivisione tra realtà diverse che hanno caratterizzato la manifestazione. Tutti i partecipanti hanno mostrato un sano interesse per il gioco, divertendosi ed allo stesso tempo conoscendo posti ricchi di storia e di tradizione cirotana. Eventi di questo tipo dovrebbero essere organizzati spesso, poiché si unisce l’utile al dilettevole. Conoscere giocando è una forma di insegnamento positiva di formazione umana e culturale. Vivere nel sociale con gli altri, fare gruppo, condividere esperienze, aiutarsi per cercare una soluzione, imparare l’un l’altra, studiare una mappa, trovare il percorso esatto di un territorio, sono attività utili per la mente e per il fisico dei bambini, che hanno espresso la voglia di fare nuove avventure in futuro, anche diverse da questa, ma sempre interessanti e divertenti. Il futuro li attende. La conclusione della splendida giornata è avvenuta sulla piazzetta di Mavilia con un momento di grande aggregazione tra i diversi gruppi che hanno partecipato all’evento,  con soddisfazione del Consiglio Direttivo dell’Ass. Oratorio San Domenico Savio, formato da:  Rosetta Bossio, Silvana Bossio, Maria Ciccopiedi, Carmela Lumbisano e Teresa Morelli, che con forte impegno si adoperano alla riuscita di progetti riguardanti la formazione e la crescita sociale della gioventù cirotana.









































venerdì 6 giugno 2014

mariapoli 2014