sabato 15 dicembre 2018

Amici Domenico Savio







L’8 dicembre si è svolta nella Chiesa Madonna delle Grazie Cirò la promessa
 “Amici Domenico Savio” (ADS)
ll gruppo ha preso spunto, in chiave moderna, dalla Compagnia dell’Immacolata fondata nell’Oratorio di don Bosco dallo stesso giovanissimo santo, i cui iscritti si impegnavano a vivere una vita piena in amicizia con Gesù aiutando i loro compagni a diventare migliori.
Allo stesso modo, gli ADS si impegnano a seguire l’esempio di San Domenico Savio che si distingueva tra gli altri ragazzi per la purezza di cuore, per l’amicizia con Gesù e Maria, per il profondo desiderio di raggiungere la santità nonostante la sua vita sia stata troppo breve:
“Io sono la stoffa, tu sei il sarto: facciamo un bell’abito per il Signore!“                disse Domenico Savio a don Bosco nel loro primo incontro.
Domenico Savio cercava di tradurre tutto ciò attraverso una vita concreta al servizio del prossimo e tramite il buon esempio. L’incontro con Gesù dona la gioia piena e lo scopo degli Amici Domenico Savio è proprio quello di testimoniare questa gioia nel quotidiano sia a scuola che in famiglia e tra gli amici. La sigla ADS racchiude le tre parole chiavi Amare, Donare, Servire. I ragazzi che hanno aderito al cammino degli ADS hanno fatto la loro promessa il giorno 8 dicembre nella Santa Messa celebrata da don Matteo Giacobbe Parroco di Cirò e guida spirituale del gruppo formato da: Fatima Potestio, Elena Lettieri, Maria Le Rose, Tania Scalise, Erica Scigliano.
L'Oratorio San Domenico Savio e il gruppo degli ADS con lo scopo primario di  Amare Donare e Servire vivendo l’esperienza piena di Gesù nel quotidiano hanno come obiettivo la formazione di ciascun ragazzo a essere un “buon cristiano ed un onesto cittadino”. L'intento degli ADS è quello di far ritornare il senso civico nelle persone, di sentire la famiglia come unico porto sicuro, l'amicizia come fonte di crescita e far trionfare il bene che il Signore ha insegnato e l'amore incondizionato che Domenico ha dato ai giovani.
Forti delle loro scelte questi ragazzi oltre a immettere nuova linfa vitale nell'associazione, rendono l'oratorio unito e solido nonostante non abbia ancora una sede.    

sabato 23 giugno 2018

domenica 6 maggio 2018

Festa San Domenico Savio 2018

Anche quest'anno, il giorno 6 maggio è stata organizzata la festa in onore di san Domenico Savio protettore dell’associazione oratorio di Cirò che porta lo stesso nome del Santo. I componenti dell’associazione  ci tenevano a ricordare il Santo nel territorio, anche non avendo una sede sociale, riescono comunque a portare avanti le loro attività con l'aiuto dei bambini e dei loro genitori, con il collegio di sant’Antonio sempre pronto ad aprire le porte, con il loro presidente onorario don Antonio Mazzone fioriera di consigli, con don Matteo Giacobbe e don Pino Giorno sempre vicini e pronti ad abbracciare le loro richieste. Dice la presidente Rosetta Bossio, è vero non abbiamo ancora una sede sociale fissa ma siamo ospiti di persone meravigliose la speranza la condivisione e la voglia di costruire non ci abbandonano e siamo certi che le istituzioni locali quanto prima provvederanno.

La festa ha visto protagonisti come sempre i bambini e i giovani che hanno animato la Santa Messa celebrata da don Matteo Giacobbe. I ragazzi dell’oratorio: Elena Morelli, Ilaria Malena, Tania Scalise,  RosaMaria Secreto, Maria Le Rose, Francesca Pirito, Fatima Potestio hanno introdotto la vita del piccolo Domenico con la recita “Santi si può” mettendo in evidenza l’aspetto educativo del Santo e di come anche oggi, nella nostra realtà tecnologica è possibile imitarlo, basta conoscerlo e farne un esempio da vivere. Diceva Giovanni Bosco al piccolo Domenico  “se vuoi diventare santo devi essere allegro, studiare, pregare e aiutare gli altri”. Dopo la Santa Messa i partecipanti si sono recati al collegio di Sant'Antonio a gustare il pranzo preparato dalle mamme e dall'associazione Arcobaleno presieduta da Antonella Cinefra sempre pronta a collaborare e a proporre iniziative per il sociale.

Si è dato inizio ai giochi: tiro alla fune, mosca cieca, salti, risate e tanta gioia che hanno visto la partecipazione attiva di tanti bambini. La serata si è conclusa con karaoke e non poteva mancare la maiatica antico piatto cirotano a base di fiori di sambuco che da sempre accompagna la festa in onore di San Domenico Savio.









venerdì 6 aprile 2018

PRECONIO PASQUALE

domenica 18 marzo 2018

LAVORETTI per la FESTA del PAPA


















Animatori all' OPERA!!!!!!!!!!!!!!


mercoledì 31 gennaio 2018

Festa San Giovanni Bosco 2018


Il 28 gennaio, con inizio del triduo di San Giovanni Bosco, i ragazzi dell’oratorio San Domenico Savio di Cirò hanno introdotto la Santa Messa celebrata dal parroco Don Matteo Giacobbe; come ci ha insegnato Don Bosco hanno iniziato con il canto mettendo in risalto l'allegria e il piacere di stare insieme. Ha ricordato Don Matteo che l'oratorio è scuola di vita, che parla di Cristo e dell'importanza dei tre numeri cari a Don Bosco 7 – 10  - 14 meglio precisati nell'omelia:   seguire i 7 Sacramenti, i 10 Comandamenti e le 14 Opere di Misericordia sia Corporali che Spirituali per avere la gloria del cielo. E' stata messa in risalto la figura pedagogica del Santo grande maestro della gioventù apprezzandone ancora oggi a distanza di tempo e nell'era tecnologica il suo sistema educativo. L' educazione, ha concluso il parroco, è cosa di cuore,  i giovani vanno seguiti con amore e la Chiesa l'Oratorio uniti alle famiglie aiutano i bambini nella crescita sia spirituale che sociale e per farli diventare come diceva Don Bosco onesti cittadini e bravi cristiani.




martedì 30 gennaio 2018

Aspettando la Festa di San Giovanni Bosco














lunedì 8 gennaio 2018

PRESEPE la Gioia nella Povertà



La GIOIA nella POVERTA’

Il Presepe, interamente realizzato a mano con materiali poveri come la rafia, le corde, le stoffe, rappresenta la natività. La base è formata da un sacco di farina che sta ad indicare come mani laboriose la trasformano in pane e come lo stesso Gesù Bambino diventa Pane per noi. La grotta è circondata da un tralcio rappresenta l’uomo che deve camminare unito a Gesù  vera luce del mondo.